"Poi" o "dopo"? Se esiste la differenza...


Nel mese di dicembre ho avuto l'esperienza di lavorare al ristorante russo con lo chef italiano proprio di Lombardia. Primi giorni di lavoro lui era molto sorridente, sociale e mi raccontava le cose della sua vita in Italia e del suo lavoro. 

Un giorno è successa una cosa che ha cambiato completamente il nostro lavoro. In cucina è venuto il cameriere che ci ha fatto vedere una lista dei piatti da preparare. Allora, io l'ho chiesto della seguenza dei piatti e così abbiamo cominciato a cucinarli. Però un pò dopo è stato chiaro che abbiamo sbagliato e quindi io ho avuto il malanno e l'uscio addosso! 


Così mentre traducevo dal russo all'italiano i nomi dei piatti da preparare, dicevo "poi facciamo...bla bla" ma lo chef mi urlava "non dire "poi", dici "dopo"!".  

Comunque, fino ad oggi non capisco perchè me lo diceva così..

Ecco cosa dice dizionari.corriere.it:


  • • avv.
  • 1 Dopo, successivamente, in seguito: p. vedremoerano molto amici, p. hanno litigatoprima uno e p. l'altro || prima o p., una volta o l'altra | in p., in avanti: da oggi in p., d'ora in p. | no e p. no!, ripetuto e quindi assoluto diniego
  • 2 Più oltre, più avanti: in basso ci sono i vigneti, p. il bosco e p., più in alto, i pascoli
  • 3 estens. Per indicare ordine di importanza: per me viene prima la sensibilità, p. l'intelligenza; con valore enumerativo, ancora: molti libri sono in salotto, altri nel mio studio, altri p. nell'ingresso

    ed ecco cosa si scrive su dizionari.hoepli.it

    dopo
    [dó-po]

    A avv.
    1 In un tempo successivo, più tardi, poiprima studia, d. giocheraisubito d.molto tempo d.poco d.questo dolce me lo tengo per

    Così l'unica conclusione che ho fatto è che un modo di dire in Lombardia, cioè magari là ci sia qualche differenza. Oppure c'è un'altra spiegazione?

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